Spesso chi viene a villeggiare Scanno, trova anche del tempo per conoscere il suo circondario e di conseguenza si fa’ tappa a Sulmona, una città ricca di storia e cultura. Quindi se si vuol visitare la città di Sulmona e scoprirne tutti gli angoli più remoti questa panoramica potrà tornare utile.
Centro storico: fulcro della città, sede del comune, vi si possono ammirare antichi palazzi, nonché un’architettura che una città storica come Sulmona può vantare. Il centro storico è molto pittoresco poiché la pavimentazione è costituita da san pietrini, che richiamano un’atmosfera medioevale. La strada principale è il rinomato Corso Ovidio dove sorgono gli antichi e coloratissimi negozi di confetti, oltre ad una vasta gamma di boutique e ristoranti. Per quanto riguarda i palazzi vi è l’imbarazzo della scelta su quali visitare, essi sono: Palazzo Annunziata, Palazzo Sardi, Palazzo Sanità, Palazzo Tabassi, Palazzo Corvi. Altrettante sono le porte della città che richiamano una lunghissima storia: Porta Romana, Porta Napoli, Porta Pacentrana, Porta Sant’Antonio, Porta Filiamabili, Porta Japasseri , Porta Santa Maria della Tomba, Porta Saccoccia ed infine Porta Molina. L’intero centro storico è fruibile comodamente a piedi, agevolato dall’essere una zona a traffico limitato.
La cattedrale e le chiese maggiori
Cattedrale di San Panfilo: è la cattedrale della città di Sulmona ed ha il rango di basilica inferiore, la costruzione risale all’anno 1075. Oggi appare come il risultato di una serie di stratificazioni architettoniche sovrapposte nei secoli a partire dall’originaria edificazione su un tempio di età romana. In origine fu dedicata a Santa Maria, in seguito al santo patrono della città, San Panfilo. Fu gravemente danneggiata dal terremoto del 1706, ma fu ricostruita e recenti restauri l’hanno portata alla forma originaria. La facciata è in stile gotico, possiede le guglie che contengono le statue di San Panfilo e San Pelino. L’interno barocco a tre navate possiede all’ingresso due sarcofagi, uno dei quali del vescovo Bartolomeo de Petrinis.
Il complesso dell’Annunziata: costruito nel 1320 come rifugio per gli orfani e in seguito divenne ospedale, all’interno del Palazzo Annunziata. La chiesa venne ricostruita nel XV secolo. Sulla parte retrostante della chiesa sorge il poderoso campanile a torre con arcate a bifore. L’interno della chiesa è simile a quello della cattedrale di San Panfilo poiché di stile barocco a tre navate. Oggi il palazzo Annunziata ospita il Museo Civico.
La chiesa di Santa Maria della Tomba è la terza chiesa di maggiore importanza, dopo la cattedrale di San Panfilo ed il complesso della Santissima Annunziata. Una leggenda vuole che il termine “della Tomba” provenga dal sepolcro del tempio romano, oppure dalla stessa Domus di Publio Ovidio Nasone. Fu edificata nel 1076 circa sopra le rovine di un tempio romano dedicato a Giove. Recentemente è stata restaurata per portare il bianco del marmo all’antico splendore.
Piazze ed altri monumenti di rilievo
Piazza Garibaldi (Piazza Maggiore): è la piazza principale della città. Considerata una delle più belle piazze d’Italia, Piazza Garibaldi è nervo della vita cittadina poiché sede del mercato e sede della famosa Giostra Cavalleresca. Ha forma rettangolare con nel mezzo una fontana monumentale ed è circondata da due chiese: San Filippo Neri e San Rocco.
Piazza XX settembre: famosa per essere ospitare il monumento dedicato al poeta Publio Ovidio Nasone.
Acquedotto svevo: fu costruito nel XIII secolo da Federico II di Svevia, per creare un canale nel centro cittadino per il trasporto acquifero dalla montagna di Pacentro fino alla piana di Pratola Peligna. Danneggiato dal terremoto del 1706 non venne più messo in funzione. Ha arcate a tutto sesto in bianca pietra della Maiella.
Fontana del Vecchio: situata in corso Ovidio, è parte dell’acquedotto svevo. Realizzata in stile rinascimentale nel XV secolo, è decorata in cima con due putti che sorreggono lo stemma sulmonese, mentre un mascherone centrale di fauno è la principale cannella.
Circondario
Badia Morronese: è un’ abbazia costruita per volontà di Pietro da Morrone, nel XIII secolo. Edificio rettangolare con muraglia di difesa con torri angolari.
Eremo di Sant’Onofrio al Morrone: fondato da Pietro da Morrone nel XIII secolo, trasformato in convento nel secolo successivo. Ha pianta rettangolare di chiesa fortificata. Affascinante è la cella a grotta, dove si ritirò per l’appunto Pietro da Morrone.